Forte Fuentes



Forte di Fuentes

Nel territorio di Colico, dalle cascine di Monteggiolo incomincia il viottolo che s’inerpica su un fianco del colle: è lo stesso che percorreva la truppa per raggiungere le fortificazioni spagnole, distrutte nel 1796 per ordine di Napoleone Bonaparte allo scopo di facilitare i rapporti diplomatici con i Grigioni.

Il Forte di Fuentes sul Montecchio est, in posizione strategica per controllare il confine svizzero, venne edificato all’inizio del Seicento dall’allora governatore spagnolo di Milano, Don Pedro Enriquez de Acevedo, conte di Fuentes de Valdepero.

Già completa nelle sue parti fondamentali, nel 1606 la fortezza si appresta a ospitare le prime guarnigioni:

  • ben otto compagnie di fanteria
  • duemila guastatori
  • venti pezzi di artiglieria, rinforzati in seguito da altri otto pezzi.

Forte di Fuentes: struttura

 Il forte è un’importante testimonianza dell’alto lago e oggi possiamo vedere:

  • la Porta Principale, l’apertura più ampia e centrale destinata al transito dei carri
  • apertura laterale per il passaggio dei pedoni
  • la Piazza d’Armi, all’interno, che si estende su 5.000 metri quadri circondati da vari edifici, fra cui:- il Palazzo del Governatore
    – le cannoniere in cemento armato per pezzi di medio calibro che puntano le direttrici della Valchiavenna e della Valtellina, risalenti al primo conflitto mondiale.

Chiaramente leggibile nelle sue strutture e infrastrutture, la fortezza comprende poi:

  • gli alloggiamenti dei soldati
  • il mulino con il forno
  • le cisterne per l’acqua
  • i magazzini sotterranei

Sono presenti inoltre i resti di una chiesa dedicata a S. Barbara, patrona degli artiglieri: una raffinata costruzione con volta a botte e due cappelle laterali.

Per info e Visite: 0341.940322 – www.fortedifuentes.it